
Sono intanto diventate maggiormente critiche nella notte le condizioni di salute di uno dei due vigili del fuoco ricoverati nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Garibaldi, diretto dal dottore Sergio Pintaudi. E' Giuseppe Cannavò, di 38 anni, che ha una grave lesione polmonare. Restano critiche, ma senza pericolo di vita, le condizioni dell'altro pompiere, Tavormina, che ha riportato un trauma cranico. "Grazie all'Italia per l'affetto e la solidarietà che ci esprime - commenta il comandante del Corpo dei vigili del fuoco, Gioacchino Giomi, a Catania per fare visite ai due pompieri feriti - Abbiamo ricevuto attestazioni di stima sia telefoniche che con messaggi da semplici cittadini e da parte di altri corpi dello Stato. Noi non vorremmo mai trovarci in queste situazioni, ma ci consola il fatto che il nostro lavoro è apprezzato da tutti".
All'obitorio dell'ospedale Vittorio Emanuele una cinquantina di persone, tra parenti, amici e colleghi di lavoro. Dentro ci sono i corpi di Grammatico e del suo collega Dario Ambiamonte, di 40 anni. Nessuna voglia di parlare: solo silenzio e dolore in attesa di potere avere il via libera per portare celebrare i funerali. "L'abbiamo saputo dai giornalisti, purtroppo è successo. È terribile", dice con un filo di voce il padre di Grammatico. *fonte il web
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