PADOVA. Ai Carabinieri di Albignasego hanno impiegato un paio di mesi di indagini e di riscontri, ma alla fine gli arresti domiciliari sono arrivati per due giovani nomadi, sorelle, che risiedono nel campo in vicolo Manara ad Albignasego, per aver commesso una rapina ai danni della titolare del negozio Imperial all’interno del centro commerciale Ipercity lo scorso marzo.
Sono state scoperte mentre rubavano dei pantaloni, si sono divincolate trascinando la commessa fino alla porta del negozio, per poi scappare in auto con dei complici. Grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza sono state individuate, anche perché conosciute dai carabinieri per altri furti e rapine. Ai domiciliari sono finite Sara Ricci di 18 anni e la sorella Nenzi di 24. Con loro c’era anche una minorenne, deferita in stato di libertà.
Nel negozio la loro presenza non era passata inosservata, specialmente il loro armeggiare all’interno del camerino. La responsabile si è accorta presto che i vestiti che venivano passati alla ragazza dentro il camerino, poi non venivano provati. La tecnica era di strappare violentemente (lasciando dei buchi) i sistemi di antitaccheggio a tre paia di pantaloni e li aveva infilati dentro una borsa capiente. IL valore dei Capi complessivo di oltre 500 euro.
Durante la fuga la responsabile del negozio si è aggrappata alla borsa contenente la refurtiva, dapprima l’hanno trascinata per alcuni metri, poi hanno abbandonato tutto, raggiungendo nel parcheggio una Citroen C3 guidata da una complice. I filmati delle numerose telecamere presenti nel centro commerciale le hanno immortalate durante la fuga, consentendo ai carabinieri di risalire alla loro identità, tanto che le indagini, coordinate dal PM hanno consentito al GIP di emettere il provvedimento di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.
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